
Immediatamente diventa luogo d'incontro del dopo teatro di famosi artisti, scrittori, musicisti, professori, uomini pubblici. Clientela specialissima infatti quella del vecchio Cova: elitaria, aristocratica, che amava raccogliersi per commentare opere e rappresentazioni, discutere di storia e politica, bevendo un caffè e degustando deliziosi pasticcini.Ritrovo di mondanità e di conversazioni fiorite, nei sospiri dei violini e dei flauti, attorno ai suoi tavoli si centellinavano cocktails e ci si raccoglieva a "far l'Italia".
Protagonista delle Cinque Giornate di Milano qui si radunavano i patrioti che dovevano condurre alla cacciata dello straniero (marzo 1848).
Il bombardamento del 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale, colpisce anche il "Cova" e il teatro "La Scala". Ma al Cova si respira aria di rinascita, di gioia e nel 1950 il celebre Caffè si trasferisce in via Monte Napoleone.
Ormai ritrovo alla moda, d'arte, lavoro e piacere, dove si respira un clima tiepido e mite, luogo d'incontro non solo per i milanesi, ma per una clientela internazionale, dove un espresso o una tazza di tè sorseggiata comodamente in un salotto neoclassico, diventa protagonista di uno stile di vita mondano.
Protagonista delle Cinque Giornate di Milano qui si radunavano i patrioti che dovevano condurre alla cacciata dello straniero (marzo 1848).
Il bombardamento del 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale, colpisce anche il "Cova" e il teatro "La Scala". Ma al Cova si respira aria di rinascita, di gioia e nel 1950 il celebre Caffè si trasferisce in via Monte Napoleone.
Ormai ritrovo alla moda, d'arte, lavoro e piacere, dove si respira un clima tiepido e mite, luogo d'incontro non solo per i milanesi, ma per una clientela internazionale, dove un espresso o una tazza di tè sorseggiata comodamente in un salotto neoclassico, diventa protagonista di uno stile di vita mondano.
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